VENERDÌ 14 NOVEMBRE IN SALA BERNARDI

ASILO PIO ANTONELLI - SAN MARTINO DI LUPARI

 

A conclusione della Fiera della Madonna della Salute, e dopo un accurato restauro del vecchio campanile e di tutte le sue campane che abbiamo avuto modo di constatare e di… “suonare con mano”, Paolo Miotto, rinomato storico locale, presenterà il libro

 

La storia del campanile di San Martino di Lupari si accompagna alle vicende di un paese di confine che fin dal medioevo ha cercato di preservare la propria unità territoriale di capo pieve.

Il campanile più alto e col maggior numero di campane è stato per secoli l’emblema della potenza della chiesa arcipretale, ma questa non ha potuto resistere a lungo alle tensioni dei villaggi di Galliera, Crefanesco* e Tombolo che, nel 1425, hanno ottenuto dal vescovo di Treviso il titolo di chiese parrocchiali.

Da quel momento la torre campanaria ha assunto per i sanmartinari un nuovo compito: quello di lenire l’orgoglio ferito della comunità divisa, esaltando un forte spirito campanilistico.

L’operazione è stata resa possibile creando un falso storico, ancora vivo in paese, che celebra oltremodo l’antichità dell’attuale campanile e attribuisce le spese della sua erezione, quale tributo di sottomissione, alle parrocchie sorte nel 1425.

La storia documentata di questo volume si sostituisce alla leggenda e ricolloca il campanile nella sua corretta dimensione.

Con la presente spero di fare cosa gradita invitando tutti alla presentazione del libro che ho scritto sulla storia millenaria del campanile luparense che si terrà Venerdì 14 Novembre 2014

a San Martino di Lupari, presso la Sala Bernardi ore 20,45.

 

 Paolo Miotto

 

* Crefanesco era il villaggio sorto nell’attuale contrada Villetta in Via S. Giacomo dove si trova tutt’ora la chiesetta medievale del villaggio che nel ‘300 decise di fondersi con Galliera per dare più forza alla secessione contro l’arciprete di S. Martino.