MARIA TERESA SANTA LUCIA SCIBONA

Maria Teresa Santalucia Scibona,

da un nome discretamente altisonante,

poetessa multilingue di livello internazionale,

di una vastitá di campo incredibile,

di una profonditá di pensiero

e dominio della lingua come pochi,

eppure

di una modestia e sinceritá degna di merito e di imitazione!

 

M. Teresa, non é veneta,

ma abbiamo voluto annoverarla tra i nostri amici

perché amica dei "amissimondoveneto"

e perché in gran sintonia con i nostri stessi pensieri.

 

M. Teresa Santalucia Scibona

é toscana. Di Siena,

ed é nostra amica

e perché con grandissima generositá

ha voluto inviarci addirittura i file di due libri ancora non usciti dalla tipografia,

vogliamo ricambiare publicandoli sulle nostre pagine dedicate alla poesia!

 

Grazie Maria Teresa!

 

Maria Teresa Santalucia Scibona (link!)

 

 http://www.valguarnera.com/daleggere/MT_Scibona.jpg

 

Poetessa di statura nazionale (vedi www.scibona.org), è autrice di alcuni dei versi più belli mai dedicati a Valguarnera. Vedova del professor Giuseppe Scibona, è nata e vive a Siena; ha tre figli.

 

Ha evocato per il nostro sito con le seguenti parole la sua scoperta di Valguarnera:                               

 

“Quando mio marito mi parlava del suo amato paese e dei suoi numerosi amici diveniva, un fascinoso “narratore orante”, era capace di descrivere con dovizia di particolari usi, eventi e persone. Così quando nell’agosto del 1966 venni per la prima volta a Valguarnera, in visita dai miei parenti, mi sembrava già di conoscere molti di loro e persino alcuni luoghi salienti che avevo fervidamente immaginato.

 

Durante il viaggio in macchina da Catania al paese, stanca e frastornata, osservavo la strada arsa e silente che si snodava attraverso le nude colline. La loro severa e armoniosa bellezza assomigliava in parte, alle brulle crete senesi. Visto da lontano il paese baciato dal sole mi apparse come un arcano e regale presepio.

 

L’accoglienza della mia nuova famiglia fu alquanto calorosa, rimasi stupita dal folto numero di parenti acquisiti che a turno venivano a salutarmi. Mi sembrava di essere divenuta un personaggio del romanzo “La stirpe del drago” di Pearl S. Buck  e  in quella bella famiglia patriarcale alla quale anch’io appartenevo, tentavo invano di barcamenarmi per non confondere il terzo fratello col quinto cugino…. Le zie più anziane mi parlavano in dialetto stretto, sorridevo ed annuivo senza capire una parola. Osservavo incuriosita e con viva attenzione l’ambiente che mi circondava e tutto costituiva una novità interessante che avrei portato per sempre nel cuore.”

 

                                         

 

 

 

Ha pubblicato i seguenti libri di poesia:

 


“IL MIO TERRENO LIMITE”, 1984, Ediz. Nuova Fortezza, prefazione di Miriana Bogi,

“I GIORNI DEL DESIDERIO”, 1988, Piovan Editore, prefazione di Gabriella Sobrino,

“IL TEMPO SOSPESO”, 1993, Edizioni Del Leone, prefazione Giorgio Luti,

“MOSÉ”, 1996, Edizioni Dell’Oleandro, prefazione Angelo Lippo,

“VARIANTI D’AMORE”, 1998, supplemento n. 35 della Rivista “Portofranco”,

“IL VIAGGIO VERTICALE”,  2001- I Quaderni della Valle - Edizioni di Emilio Coco,

“LE TEMPS SUSPENDU ET LA VIE ASSISE”, 2001, Prospettiva Editrice, traduzione di Ben Félix Pino, prefazione di Giorgio Luti, postfazione di Walter Nesti,

“L’AMORE IMPERFETTO”, 2003, Edizioni Helicon , prefazione di Neuro Bonifazi,

“LA CONTESA DEI VINI”, 2005 Pascal Editrice, prefazione di Vinicio Serino,

Ha curato l’Antologia” SOGNO E SOLITUDINE”(1999) con gli elaborati di Poesia e Narrativa dei detenuti del Carcere “ Ranza” di San Gimignano (SI).

Ha vinto molti primi premi , è inserita in importanti Antologie di autori contemporanei.


 

Il suo testo “Accanto a Te Signore” musicato dal M° Gian Paolo Luppi è stato tradotto in tedesco e pubblicato dalle Edizioni Musicali Peters di Francoforte.

La recitazione del poemetto “MOSÉ” con gli attori Paola Lambardi, Guido Bocci, Erminio Jacona è alla sua tredicesima replica. Alle sue opere si sono ispirati i pittori Giuseppe Amadio, Angelo Battista, Angela Carli, Ida Negrini, Enzo Santini, Anna Sticco e lo scultore Michele Donadoni.

 

 

 

Già Presidente Provinciale della FENALC, è Presidente del MOPOEITA (Movimento per la diffusione della poesia in Italia) per la città di Siena.

E’ iscritta al Sindacato Liberi Scrittori Italiani, è socia del PEN Club Italiano e della Fondazione Letteraria “Luciano Bianciardi” di Grosseto.

Il 15 Agosto del 2000, dal Concistoro Monte del Mangia, è stata insignita di medaglia d’oro di civica riconoscenza, per alti meriti culturali.

Ha curato le serate letterarie del ” Salotto della Cultura e del Vino” dell’Enoteca Italiana di Siena.

 

 

 

Le sue poesie sono tradotte in molte lingue.

 

 

 

a continuazione i file di due dei suoi libri:

L´albero della conoscenza
El arbol del conocimiento.pdf
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I capricci della luna
Los caprichos de la luna3.pdf
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Mosé
mosè.pdf
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con imperdonabile ritardo ti unisco il mio San Valentino

 

molto più fatuo e terreno.

 

Salutissimi fraterni. M.Teresa

 

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“ Una donna aspetta immobile, finché viene corteggiata.

 

Questo è lo stesso modo in cui il ragno aspetta le mosche”

 

GEORGE BERNARD SHAW

 

 

 

SAN VALENTINO

 

San Valentino dai boccoli d'oro

 

che rincorri per prati d'asfodeli

 

la virginea luna,

 

e dall'ardente faretra

 

di giada e crisolito

 

con infallibili dardi

 

bersagli i cuori labili

 

dei comuni mortali. Ti diletti

 

nel vederli incendiare

 

con bengala d'amore

 

mentre trame scarlatte

 

in ampie spirali di sogni

 

ascendono leggere.

 

 

 

Solerte pargolo,

 

artefice di riposti segreti

 

preserva la strada di vetro

 

delle nostre scarse dolcezze

 

affinché il demone spietato

 

dell'orgoglio, non calpesti

 

il fiore vermiglio dell'Eros.

 

E dal cocchio d'anemoni selvaggi

 

accorto vigila

 

il sonno quieto degli amanti.

 

 

 

 

 

(Siena, 27 Gennaio 1989)

 

M. Teresa Santalucia Scibona

 

Dal volume ” L’Amore imperfetto”- 2003 - Edizioni Helicon - Arezzo –

 

a cura di Neuro Bonifazi